venerdì 2 luglio 2010

Potranno dire ogni cosa di noi


Potranno dire ogni cosa di noi e su di noi.
Ma non dimentichiamoci mai
Chi siamo e perche ci siamo Amati.
Noi siamo questi due esseri che prima ancora
Di conoscersi si sono sentiti.
Abbiamo creduto che la scelta di stare insieme
Fosse un nostro libero arbitrio ma, come dici tu,
Gli esseri con l’anima si sentono e si cercano
E quando si trovano non possono fare a meno l’uno dell’altro.
Guardando questa foto
Mi viene in mente una sola ed unica cosa:

“Ti amo, mi hai scelto e quindi vuoi me
A nulla valgono Le parole di altri
Perche per te parlano il tuo cuore e i tuoi gesti
riesco solo a essere la persona che hai
conosciuto anni fa e tu lo sei e lo sarai sempre per me”.

Gio

venerdì 7 maggio 2010

7 maggio 2010

anche questa mattina mi sono svegliato...... purtroppo.....

lunedì 26 aprile 2010

venerdì 9 aprile 2010

domenica 14 marzo 2010

la Solitudine


Non assegnare un valore negativo alla solitudine sociale Noi animali della specie uomo (come tanti altri mammiferi) abbiamo il naturale bisogno di far parte di un gruppo, di stare con gli altri, di confrontarci con gli altri, di affermarci a livello sociale. Ecco perché viviamo in società. Vivendo fin dalla nascita in società, siamo fortemente condizionati da essa fino al punto che il nostro DNA psicologico perde le tracce di un nostro naturale bisogno: il Bisogno di-Stare-Soli, ossia il bisogno di essere con noi stessi, di confrontarci con noi stessi, di renderci profondamente autonomi. Non solo. Nei romanzi, nei film, nelle canzoni, in Tv, ecc. la solitudine è sempre rifiutata dai protagonisti. Ciò ha fatto nascere il luogo comune che sentirsi soli è brutto, è triste, è un male. E così, quando siamo costretti a stare soli, crediamo che sia una cosa innaturale, anormale, patologica… e assegniamo al nostro stare soli un valore negativo... Di conseguenza avvertiamo un sentimento negativo: «Se io non sto insieme ad un altro essere umano, sono solo, mi sento solo. Quindi soffro». Quando siamo soli per molto tempo, ci sentiamo a disagio e soffriamo in silenzio la nostra pena, biasimandoci segretamente per la nostra incapacità di avere amici. Guai poi a parlare in pubblico della nostra solitudine! Non c’è niente di più sciocco. Essere soli, sentirsi soli non vuol dire essere degli appestati. La solitudine non è un marchio d’infamia, è una condizione psico-fisica normalissima. Essa costituisce uno stimolo alla vita poiché ci permette di assaporare l’amaro sapore della separatezza che ci spinge a cercare gli altri. Ben venga quindi la solitudine!